Il diritto alle ferie è un diritto che si estende a tutti lavoratori dipendenti ed è sancito dall’art 36 della Costituzione che prevede che “il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi” e infatti “sono vietati accordi individuali che ne impediscano la fruizione oppure finalizzati alla monetizzazione”.
Il D.L. 66/2003 prevede un “numero minimo di ferie”: “Il lavoratore ha diritto a un periodo annuale di ferie retribuite non inferiore a quattro settimane. I contratti collettivi di lavoro possono stabilire condizioni di miglior favore”.
Quando utilizzare le ferie?
- almeno due settimane devono essere godute nell’anno di maturazione, anche in modo consecutivo, se il lavoratore lo richiede;
- le altre due entro i 18 mesi successivi al termine dell’anno di maturazione.
L’azienda può costringere un lavoratore ad andare in ferie quando lo ritiene più opportuno?
Secondo la Cassazione, la decisione unilaterale delle ferie da parte dell’azienda comporta il venire meno della ratio della normativa costituzionale e legislativa delle ferie, che risiede nel ristoro psicofisico del lavoratore, per il cui conseguimento è ovviamente necessaria una certa programmazione. (Ordinanza n. 24977 del 19 agosto 2022)
L’azienda può pagarmi le ferie non godute?
Secondo il DL 66/2003: “Il predetto periodo minimo di quattro settimane non può essere sostituito dalla relativa indennità per ferie non godute, salvo il caso di risoluzione del rapporto di lavoro”.
Questo vuol dire che:
- il datore di lavoro non può pagare al lavoratore le ferie non godute
- la proibizione è valida solo per le ferie obbligatorie (le quattro settimane imposte dalla legge),
- fa eccezione la risoluzione del rapporto di lavoro Sanzioni per ferie non godute
Qualora il datore di lavoro non rispetti tali regole è sottoposto alle sanzioni previste dall’art 7 della L. 183/2010. Tali sanzioni dipendono dal numero di lavoratori e dalla durata della violazione. In dettaglio:
- da 100 a 600 euro per ogni lavoratore,
- da 400 a 1500 euro con violazioni per oltre 5 lavoratori o 2 annualità,
- da 800 a 4.500 euro con violazioni per oltre 10 lavoratori o durate almeno 4 anni.
Mi licenzio. Posso utilizzare le ferie per coprire il periodo di preavviso?
Durante il preavviso previsto sia per le dimissioni del lavoratori che per il licenziamento non si possono fare giornate di ferie, salvo a sospendere il periodo di preavviso e posticipare la data di fine lavoro di tanti giorni quanti sono quelli di riposo.
Unica eccezione è un accordo scritto tra lavoratore e datore di lavoro che regola i tempi del preavviso e di utilizzo delle ferie nel periodo.
Malattia durante le ferie: cosa succede
La malattia interrompe le ferie quando va a intaccare il riposo e la rigenerazione delle energie psicofisiche del lavoratore.
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